mercoledì 28 febbraio 2007

Io ho eliminato il telecomando. Ora ho uno schiavo che mi cambia i canali.

silviam

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"Passami il telecomando", dice lui alla moglie. "Eccolo", esegue pronta lei. "Questo NON è il telecomando", fa notare lui. "Ooops, scusa", risponde lei. In Italia possiede un vibratore un adulto su otto.

sindici

martedì 27 febbraio 2007

Tutto il mondo intero aspira alla libertà, tuttavia ciascuna creatura è innamorata delle proprie catene. Tale è il primo paradosso e il nodo inestricabile della nostra natura.

Aurobindo

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Le cinque catene che non vorresti mai ricevere.

Uni. Racconta le cinque scoregge più imbarazzanti della tua vita e chiedi ad altri cinque blogger di fare lo stesso.
002. Prendi il libro che hai sul comodino, aprilo a pagina 119, vai alla riga dodici, spiegaci perché stai usando un libro diverso da quello che avevi sul comodino. Bello vero? Altri cinque blogger, veloce!
Drei. Racconta cinque cose che tutti pensano di sapere di te ma che invece, secondo te, non sono vere, o forse lo sono solo inconsciamente e allora vallo a sapere se sono vere-vere o solo sub-vere o magari pseudo-vere. Convinci altri cinque blogger a mettersi in analisi.
IV. Esponi con dovizia di particolari le torture fisiche e psichiche a cui vorresti sottoporre gli iniziatori ed i tramandatori di catene via web. Invita altri cinque blogger a fare lo stesso.
cinq. Questa catena.

Livefast

lunedì 26 febbraio 2007


Multata di 68 euro, con decurtazione di cinque punti della patente, perché - stando al verbale - sorpresa dai vigili urbani in via Tuscolana, a Roma, al volante del suo veicolo mentre parlava al cellulare. Un verbale di contravvenzione piuttosto comune, non fosse che la destinataria è sordomuta.

corriere.it

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Che rumore fa il tuo cellulare quando cade?
Ormai è talmente scassato che quando cade lo fa in playback.

kiarablog

domenica 25 febbraio 2007

sabato 24 febbraio 2007

Non siamo più bambini non lo siamo da un pezzo, è vero, ma le festività come il carnevale vanno onorate. E quindi scendi in strada, c'è un bel viavai ma subito ti rendi conto di esser l’unica persona in maschera: questa città sta diventando troppo seria.

x§ personalitaconfusa

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Vadinho, il primo marito di dona Flor, morì a Carnevale, una domenica mattina, mentre ballava un samba vestito da baiana in Largo 2 Luglio, non lontano da casa sua.

Jorge Amado, Dona Flor e i suoi due mariti (traduzione di Elena Grechi)

venerdì 23 febbraio 2007

Tutto qui, il resto vedo di sbrigarmelo io che dovrei più o meno ramparci fuori con quello che lei chiama Amore e che il Blu che ho accanto ogni giorno mi insegna a dare.

Mike

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Non ti dirò altro, così potrai immaginarlo, così potrai improvvisarlo quando sarà il momento, perché il momento verrà. Ci rivedremo, Clare. Fino ad allora vivi appieno in questo nostro mondo bellissimo.
Ora è buio e sono molto stanco. Ti amo, sempre. Il tempo non è nulla.
Henry       

Audrey Niffenegger, La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo (traduzione di Katia Bagnoli)

giovedì 22 febbraio 2007

Coglione, dai retta a me: prendi l'autobus, che magari incontri una figa. Non si sa mai.

Massimo Moruzzi

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il fatto che ciò che si incontra, ordinariamente e per lo più, per strada e negli spazi aperti, sia costituito da nient'altro che una distesa di automobili, in sosta o in movimento, ci ha progressivamente disabituato a usare il tatto come strumento di orientamento

Guido Viale, Tutti in taxi. Demonologia dell'automobile, Feltrinelli 1996

mercoledì 21 febbraio 2007

Trascorse lì ore, a piangere lui stavolta, ricordando un dolcissimo viso poco più che bambino e una magica notte di un agosto torrido di caldo e d'affetto.
Poi volle recarsi a vedere la casa dove Tommasina aveva trascorso gli ultimi istanti; e soffermandosi sulla minuscola piazza dove questa si affacciava mormorò: "Avrebbe potuto essere un Amor Perfetto".

© Mitì Vigliero

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Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto.

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno III, 58-60

martedì 20 febbraio 2007

Dovrei sorridere, certo. Perché diamine non riesco mai a godere di questi rari attimi di pura felicità? Ho sempre paura che le cose si trasformino rivoltandosi contro la sottoscritta.

Prospero's books

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Si pe' na mano te so' turmentato,
da chell'auta la ricumpenzia avraje

William Shakespeare, La tempesta (IV, 1)
nella traduzione in napoletano di Eduardo De Filippo

lunedì 19 febbraio 2007

uno dei costumi traumatici è quello da Pierrette.
che è l'equivalente femminile di Pierrot. con la goccia sulla faccia e vestito bianco e nero con sottogonne.
scomodo e strettino perché ogni volta che mi muovevo faceva anche crack.

Elena

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sbucò da sotto il tavolo una ragazza graziosa e giovanissima, quasi una bambina, in costume da Pierrette con calze di seta bianche

Arthur Schnitzler, Doppio sogno (a cura di Giuseppe Farese)

domenica 18 febbraio 2007

sabato 17 febbraio 2007

esprimo le mie convinzioni sui fattori psicologico/emotivi che possono scatenare l'insorgere dei bastardelli

giorgi

venerdì 16 febbraio 2007

Stanley Kubrick girò Barry Lyndon utilizzando per gli interni solo ed esclusivamente la luce delle candele.

CarolineH.

giovedì 15 febbraio 2007

È successa anche una cosa molto bella che però qui non la racconto mai e poi mai.

AdRiX

mercoledì 14 febbraio 2007

la festa degli innamorati, è fatta apposta per chi è timido

Cicci

martedì 13 febbraio 2007

l'idea di mio padre che credeva "perché sì" era davvero diseducativa

mafe

lunedì 12 febbraio 2007

Un giorno o l'altro, chiudo il blog ed apro un libro.

cobblep0t

domenica 11 febbraio 2007

sabato 10 febbraio 2007

Signora, suo figlio davvero quest'anno è fiorito, lavora bene, in autonomia, è attento, partecipa, si fa benvolere dai compagni. È a-d-o-r-a-b-i-l-e.
Solo, signora, le sarei grata se provasse anche lei a spiegargli che il calcio è diverso dal rugby e che quando giocano a calcio alla ricreazione, se il portiere prende la palla, lui non gli deve saltare addosso e atterrarlo.

// posted by Valentina

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Samuele 5 anni,è portatissimo per il calcio ed ha voluto provare la scuola calcio, la mia stessa, l'ALBARO CALCIO.
L'ho portato ad un allenamento e mentre lo vedevo sgambettare senza capo né coda, felicissimo, mi sono chiesto: gli insegneranno la lealtà? Gli insegneranno ad applaudire all'uscita la squadra avversaria se ha vinto? Gli insegneranno ad alzarsi in piedi subito se il colpo preso non è stato forte? A rispettare l'arbitro a prescindere? A rispettare l’allenatore a prescindere? A dare la mano all'avversario dopo uno screzio? A rispettare chi è più forte e chi è più scarso? Ad allenarsi anche se si è panchinari? A non saltare gli allenamenti per rispetto ai compagni? A prendersi la responsabilità dei compagni di squadra più giovani? Ma soprattutto gli insegneranno che il calcio è un gioco?

sfornato da ROSCO

venerdì 9 febbraio 2007

Adoro il colore viola, questa sfumatura quaresimale, dentro la quale si rincorrono il rosso e l'azzurro.
Il colore viola è anche il titolo di un film, uno dei miei preferiti
[...]
Mi piace pensare che che si possa continuare a riconoscere la bellezza anche in mezzo all'orrore che la circonda, che l'amore sia qualcosa che può essere insegnato e che se lo si dà, pazientemente, è difficile che non ci venga restituito
[...]
Viola è anche questa Tarte Tatin di prugne con gelato al fiordilatte

posted by LaCuocaRossa

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il viola è un colore bellissimo, unisce senso e spirito. è il colore con la maggior frequenza e l'energia più alta dello spettro visibile. rappresenta la porta dell'aldilà. È il colore del cervello destro, sede delle emozioni, dei sentimenti e delle attività creative. il cervello che non possiede il linguaggio, ma usa immagini e metafore, irrazionale, ma anche sintetico.
il cervello che si muove in una continuità spazio-temporale senza cononoscere prima e dopo.

se ne assume la responsabilità: monodose

giovedì 8 febbraio 2007

abbracciarsi induce cambiamenti molto positivi a livello psicologico ed emotivo nel corpo, in particolare stimolano l'emissione dell'ossicitina, l'ormone dell'amore, fondamentale nello sviluppo della fiducia verso gli altri.

cosima

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Nel commentare la foto, Hanging dice una cosa che mi sembra bellissima: "Un abbandono totale, nel corpo, nello sguardo. Anche perché questo papà tiene un abbraccio veramente ergonomico (quanto deve essere bello starsene abbracciati così) (la precisione di un abbraccio -precisione da puzzle- può essere una ragione sufficiente per amare una persona)."

Ché anche gli abbracci hanno una loro misura – e intensità. Ci sono quelli che ti fanno sentire amata e coccolata, quelli rapidi che sanno di circostanza e quelli brevi, ma densi come la cioccolata d'inverno. E poi ci sono quelli che ti calzano come un guanto, a misura (it fits, dicono gli inglesi, e nell'infilare una parola dentro l'altra, c'è secondo me una magia speciale).

riposto da riccionascosto

mercoledì 7 febbraio 2007

A cosa serve, chiede mio salmone domestico, un lettore mp3 che puo' contenere quindicimila canzoni, se poi tu al massimo ne tieni seicento e al massimo ne ascolti una, compulsivamente, ogni volta che lo accendi?

postato da: lumicino

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Il Rivablù non era un ristorante come gli altri. Ad esempio, si distingueva per un turnover molto spinto del personale, per il cambio di gestione appena semestrale e per la singolare caratteristica di mantenere, nonostante i continui cambiamenti, una policy culinaria orientata al salmone.

scritto da rillo

martedì 6 febbraio 2007

forse si dovrebbero guardare più spesso le foto di quando si era piccoli, innanzitutto per prendere maggiore confidenza con quello che si è (non che si è stati e ora non si è più). E poi per vincere quella sensazione di pena, proprio di PENA, che dà sia il guardare queste creaturine che paiono così tenere, fiduciose, inconsapevoli, indifese, sia il guardarsi nello specchio e realizzare quello che si "diventati". Perché se si riesce a sollevare la pietra di questa pena, si scopre che sotto brulica un disordine quantistico di vita, sia al di là che al di qua della foto, che magari ti fa realizzare la forza che c'è nel bambino, che pare così indifeso, e la ricchezza del proprio presente, che pare così impoverito.

HangingRock nei suoi commenti

lunedì 5 febbraio 2007

parlo con un barbone all'angolo della strada. "sono dio" tuona lasciandomi inebetita e ubriaca per quell'alito per niente divino. "io sono dio" continua a imprecare.

scritto da pupa

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Ebbene, perché nasconderlo più a lungo?
Io sono dio.
Bé, dio.
Un dio.
E nemmeno.
Un semidio, in verità.

affrancato e spedito da Effe

domenica 4 febbraio 2007


Questa strana linea che attraversa il palmo da lato a lato è formata dalla fusione della linea della mente e della linea del cuore, di solito ben separate nei palmi della gente perbene.

Sim Dawdler

sabato 3 febbraio 2007

Certe volte metto i piedi bene a terra e disintegro l'immagine della magica bacchetta a favore di un saldo contatto con la realtà e dello spronarmi a mettere le mani dentro le cose. Altre volte guardo in alto e mi faccio leggera fin quasi a sollevarmi dal suolo e scopro la bacchetta tra le spire del vento, a insegnarmi a credere anche nella magia dell'anima.
Il difficile è tenere insieme le due cose: una mano lieve in alto alla bacchetta, un braccio forte in basso a lavorare il terreno.
Sembra un'immagine dilaniante, e invece è l'unica che ti tiene davvero insieme.

posted by narsil

venerdì 2 febbraio 2007

Del resto siamo cresciuti con Braccio di Ferro, fulgido esempio di come un doping puntuale ed efficace dia risultanti di grande soddisfazione.

Postato da: sphera

giovedì 1 febbraio 2007

(Domani dirà: ma stavo scherzando! ricordate: le cose dette Scherzando sono le uniche sincerità che la gente dice di noi, grazie al veicolo ilare che consente una trasparenza altrimenti non concessa.)

Judith